Spesso ci capita di incontrare persone che si sono ammalate di SARS-COVID19 negli ultimi mesi e che si trascinano conseguenze, qualche volta non abbastanza gravi da richiedere approfondimenti clinici o terapie specifiche, ma tali da rendere le loro giornate faticose o impegnative. Riguardando le ricerche pubblicate abbiamo scoperto che in molti casi queste difficoltà possono durare fino a sei mesi dalla fine della fase attiva della malattia.

Molte volte scopriamo, con preoccupazione, che queste persone, sentendosi inappetenti o deboli, decidono di abbandonare un regime alimentare equilibrato e preferire alimenti che non li aiuteranno a ritrovare la forma ideale, ma, al contrario, essendo carenti di nutrienti essenziali per il benessere, ritarderanno solo la ripresa.

Tutti gli studi pubblicati hanno mostrato che una dieta mediterranea aiuta a prevenire i sintomi più gravi e a facilitare il ripristino delle condizioni di benessere, ma anche che, in risposta a specifiche difficoltà come perdita del gusto, fatica o annebbiamento mentale, i nutrizionisti possono proporre una strategia specifica.

Per questo motivo abbiamo pensato di raccogliere una serie di informazioni utili e di consigli facilmente gestibili in una brochure che invieremo a chi ce ne farà richiesta alla mail officinanutrime@gmail.com oltre durante i nostri colloqui e le nostre visite.

Questi consigli non si sostituiscono alle terapie mediche e, ovviamente, nel caso di aggravamenti di malattie preesistenti, il medico curante è la persona che può dare consigli appropriati. Se però il medico ha dichiarato la guarigione, ma continui a sentire debolezza, inappetenza, nausea, confusione mentale o insonnia, troverai qualche spunto per migliorare la tua alimentazione.

Sonia De Lucia, Monica Grosso, Elisabetta Iafrate
Biologa Nutrizionista

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